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Lo
Studio Legale Maggesi
è
uno Studio di Avvocati e Procuratori operanti in Italia
ed in territorio Internazionale. Lo Studio è specializzato,
sin dagli anni 90, in
Diritto Civile, Diritto Societario, Nuove Tecnologie,
Web, Diritto Sportivo e Penale.
E' presente, mediante dipartimenti esterni, in più
di 20 paesi ed è costantemente
in espansione per garantire, quotidianamente, una maggiore
tutela ad i propri assistiti
sia in territorio Italiano e nei paesi in cui è presente.
All'interno dello Studio, con sede in Roma, sono presenti
Avvocati, Procuratori, Dottori
e Traduttori di Lingua ( Inglese, Rumeno, Russo, Spagnolo,
Portoghese e Francese )
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Informazioni
Utili per gli Utenti
Cosa
Significa
"Avviso conclusioni Indagini Preliminari"
Summit
;
COSA
SIGNIFICA AVVISO CONCLUSIONE INDAGINI PRELIMINARI ;
Non è detto che ciascuno di noi sia a conoscenza
di eventuali indagini svolte dalla Procura della
Repubblica nei nostri confronti.
Anzi, non è raro che alcuni di noi siano stati indagati
e che non ne siano mai venuti a conoscenza.
Questo accade perchè le diverse tipologie di reati previsti
dall'Ordinamento richiedono attività di
indagine diverse che, per loro essenza, comportano livelli
diversi di conoscibilità delle stesse.
In alcuni casi le persone vengono a sapere di essere indagate
con la cosiddetta elezione di domicilio
(v. Art. 161 c.p.p.); altre volte vengono raggiunte da
un ordine di custodia cautelare personale
(es. gli arresti domiciliari), o reale (es. il sequestro
di un oggetto), altre ancora non vengono a
sapere nulla perchè viene disposta l'archiviaizione delle
indagini ancor prima che vengano poste in
essere attività che le rendano conoscibili.
Insomma, pur non esistendo un unico schema di indagini,
l'indagato ha diritto di venire a conoscenza
del suo stato allorquando il Pubblico Ministero, all'esito
delle stesse, decide di esercitare
l'azione penale. L'"Avviso all'indagato della conclusione
delle indagini preliminari", (v. Art. 415 bis c.p.p.)
non è altro che espressione di una delle garanzie che
la legge riserva all'indagato che sta per diventare imputato
(v. differenza tra indagato ed imputato) e serve, oltre
che a rendergli noto che un Pubblico Ministero
sta per esercitare l'azione penale nei suoi confronti,
anche, e soprattutto, a permettergli di prepare la
propriadifesa prima dell'inizio del processo, e ad avanzare
eventualmente alcune richieste al P.M.
stesso per indurlo a ripensarci, ovvero indurlo a modificare
l'ipotesi di reato. Leggendo l'Art. 415 bis c.p.p.,
infatti, si evince chiaramente che l'indagato, ed ovviamente
il suo difensore, ha diritto di prendere
visione ed estrarre copia di tutti gli atti del fascicolo
del P.M. nonché, entro il breve termine di venti giorni
dalla notifica dell'avviso, il diritto di presentare memorie,
produrre documenti, depositare le investigazioni
difensive, chiedere al PM atti di indagine, presentarsi
per rilasciare dichiarazioni o, infine, chiedere di essere
sottoposto ad interrogatorio (solo per quest'ultima richiesta
il PM è obbligato a procedere).
Come si vede, dunque, di fatto con l'avviso della conclusione
delle indagini preliminari si anticipa il momento
in cui le parti necessarie del processo penale (cioè accusa
e difesa) entrano in contraddittorio.
Questa garanzia dell'indagato è fondamentale: egli, infatti,
esercitando i suoi diritti, può
eventualmente far cambiare opinione al PM e convincerlo
a chiedere l'archiviazione degli atti.
A dimostrazione della importanza dell'avviso ex Art. 415
bis c.p.p., basti considerare che la richiesta di rinvio
a
giudizio ed il decreto di citazione a giudizio sono nulli
se non sono preceduti dall'avviso in parola
(cfr. rispettivamente Art. 416, 1 co., ed Art. 552, 2
co., c.p.p.).
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L'avviso
conclusione indagini preliminari - ex Art. 415 c.p.p. - Codice
di Procedura Penale - Indagini Preliminari |
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