DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
- D.P.R. 18 Febbraio 2009 n. 28 ;
Regolamento recante modifiche al Decreto del Presidente
della Repubblica
18 Luglio 2006 , n. 254 , concernente disciplina del risarcimento
diretto
dei danni derivanti dalla circolazione stradale
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Il Presidente della Repubblica
Visto l’articolo 87 della Costituzione; Visto l’articolo 17, comma
2, della legge
23 agosto 1988, n. 400; Visto l’articolo 150 del decreto legislativo
7 settembre
2005, n. 209, recante il Codice delle assicurazioni private; Visto
il decreto-legge 18
maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
luglio 2006, n. 233,
che ha tra l’altro istituito il Ministero dello sviluppo economico,
e l’articolo 1, commi 376
e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, nonche’ il decreto-legge
16 maggio 2008,
n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008,
n. 121, che sono
ulteriormente intervenuti sull’assetto dei Ministeri;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 luglio 2006, n.
254, recante disciplina
del risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale,
a norma dell’articolo
150 del Codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo
7 settembre 2005,
n. 209; Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione
consultiva per gli
atti normativi nell’Adunanza del 15 dicembre 2008;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 13 febbraio 2009;
Sulla proposta del Ministro dello sviluppo economico;
Emana
il seguente regolamento:
Art. 1. 1.
Il comma 2 dell’articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica
18 luglio 2006,
n. 254, e’ sostituito dai seguenti:
«2.
Per la regolazione contabile dei rapporti economici, la convenzione
deve prevedere
una stanza di compensazione dei risarcimenti effettuati. Le compensazioni
avvengono
sulla base di costi medi che possono essere differenziati per grandi
tipologie di veicoli
assicurati e per danni a cose e danni alle persone, nonche’, limitatamente
ai danni a cose,
per macroaree territorialmente omogenee in numero non superiore a
tre.
I predetti criteri di differenziazione, applicati alternativamente
o congiuntamente,
non devono determinare una eccessiva frammentazione dei costi medi
da prendere
a base per le compensazioni. Le compensazioni possono avvenire anche
sulla base
di meccanismi che prevedano l’applicazione di franchigie a carico
dell’impresa che ha
risarcito il danno, secondo le regole definite dalla convenzione.
2-bis.
Le differenziazioni delle compensazioni da applicare ai sensi del
comma 2 sono stabilite e possono essere modificate con decreto del
Ministro dello sviluppo economico, sentiti l’ISVAP e il Comitato tecnico
di cui al comma 4, sulla base dell’andamento effettivo dei costi e
dell’esperienza maturata sul sistema, senza tuttavia determinare mutamenti
frequenti e in nessun caso per periodi di applicazione inferiori ad
una annualita’.». Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato,
sara’ inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della
Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo
e di farlo osservare.
Ricordiamo che l’unico testo definitivo č quello pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale a
mezzo stampa.
Fonte: http://wwww.gazzettaufficiale.it